La Storia

Villa Nappi è un edificio storico che sorge sui resti di un antico monastero fondato, probabilmente, dagli Eremitani di Sant’Agostino nel XII sec. E’ stato uno dei più antichi insediamenti agostiniani delle Marche di cui si ha notizia e, per secoli, uno dei poli attorno ai quali è ruotata la vita cittadina di Polverigi.
Ripetutamente trasformato, distrutto da un incendio alla fine del ‘300, ricostruito nel 1398,  aveva un grande orto ed era abbastanza ricco, tanto da potersi permettere numerosi e preziosi dipinti oggi conservati nella adiacente chiesa del SS. Sacramento. Doveva trattarsi di un edificio romanico a due piani, raccolto attorno ad un chiostro quadrato, di cui ora rimane il lato addossato alla chiesa del Sacramento, il quale ospitava mediamente dagli 8 ai 10 monaci. Il convento venne chiuso dai francesi agli inizi dell’800 e venduto nel 1849 alla famiglia Nappi, che lo trasformò in una villa dotata di parco.
In seguito, fu acquistata dal Comune nel 1972 e, ristrutturata, nel 1999 concessa in uso all’Associazione Inteatro, da allora Villa Nappi è diventata una vera e propria casa degli artisti, una fra le poche realtà italiane ad offrire spazi per creazione, apprendimento ed espressione artistica durante tutto l’anno solare.

Oggi Villa Nappi è dotata di undici camere, gli uffici dell’Associazione Inteatro, sale prova, spazi comuni, bar, ristorante, sale conferenza, che hanno le caratteristiche ideali per ospitare  turisti, artisti, conferenze aziendali, meeting internazionali.